Cronologia della storia contemporanea - Wikipedia
https://www.youtube.com/watch?v=woApT6Eiq9Y&t=19s
SANDRO PERTINI intervistato da Enzo Biagi (INEDITO) - YouTube
SANDRO PERTINI intervistato da Enzo Biagi (1) - YouTube
Sandro Pertini ricorda
Antonio Gramsci - YouTube
25nov 2023
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/intervista-allo-psicoanalistarecalcati-le-violenza sulle donne
La cultura maschilista, come figlia naturale dell’ideologia del patriarcato,
non è più in una posizione dominante. Sarebbe impossibile non riconoscerlo.
Ma la sua brace non è del tutto spenta.
https://www.youtube.com/watch?v=V2qYnD0sAr8 Gaber
https://www.youtube.com/watch?v=Rv0AqAw0Od4 Recalcati-Gaber
per 'graffiti anni '70-90...'
scendi nella pagina al punto 23
Lotta di classe: come, quando e perché - Come Don Chisciotte
"la classe sa quando è ora di lottare..." (mario d.)
https://it.wikiquote.org/wiki/Lotta_di_classe
Perché l’Italia, pur tra le prime potenze economiche mondiali, sembra essere destinata, dopo la crisi del 2008,
a un declino irreversibile e al peggioramento costante delle condizioni di lavoro? Da dove bisogna ripartire
perché si possa andare verso una nuova riscossa? Capire oggi quegli anni è fondamentale per comprendere cosa è avvenuto dopo.
https://fondazionefeltrinelli.it/app/uploads/2019/06/Il-_lungo-autunno_Sergio-Bologna.pdf
https://www.youtube.com/watch?v=682sOU1ZLb8 11dic2018
https://www.youtube.com/watch?v=ZNmXEZycepg 1969- Tronti - passaggio economico politico strategico
https://www.youtube.com/watch?v=sLtmnbiuFPM Tronti - "Il demone della politica"
https://www.youtube.com/watch?v=SI1SO5AYuZc Tronti - la saggezza della lotta
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Nei cicli economici vengono individuate le seguenti fasi:
https://it.wikipedia.org/wiki/NATO
https://www.youtube.com/watch?v=LnPbJEl6dH0
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https://it.wikipedia.org/wiki/Marcia_per_la_pace_Perugia-Assisi -1961
La prima marcia si svolse domenica 24 settembre 1961 su iniziativa di Aldo Capitini e voleva essere un corteo
nonviolento che testimoniasse a favore della pace e della solidarietà dei popoli. Capitini prese spunto dai pacifisti
anglosassoni che nel 1958, guidati dal filosofo Bertrand Russell, si radunarono ad Aldermaston per una protesta antinucleare...
https://www.youtube.com/watch?v=nQI2RfDcyOU breve storia dele migrazioni
https://www.youtube.com/watch?v=U3u8Ss5a7E0 medici senza frontiere
https://www.raiplaysound.it/playlist/radiomarelampedusa
https://loradelpellice.it/la-meglio-gioventu/
iceberg
https://www.youtube.com/watch?v=L-0sw4DfFUs&t=3259s
1960 Un evento segna la rottura con gli anni cinquanta: è del 1960 a Milano, la lotta dei settantamila elettromeccanici, dove vennero praticate forme di lotta che nulla avevano da invidiare a quelle considerate “figlie del ’68”, come gli scioperi a scacchiera, la riduzione del rendimento, i picchetti duri davanti alla propria fabbrica e alle piccole fabbriche circostanti, l’invasione della città da parte dei cortei, il riconoscimento degli operai come cittadini. La lotta degli elettromeccanici milanesi sorprese le organizzazioni del movimento operaio poste di fronte a una combattività inaspettata. Una lotta spontanea ma non autorganizzata, gestita dalla leadership Fiom, in cui vigeva una ferrea cultura della gerarchia delle mansioni e del suo riconoscimento in termini economici e normativi, una cultura antiegualitaria. La figura trainante era l’operaio specializzato (es. l’attrezzista), comunista di lunga data, membro di Commissione interna, che per la prima volta si confrontava con una massa di operai comuni messi sulle linee di montaggio, in gran parte donne. Sono tre gli elementi che anticipano il ’68: le forme di lotta, la combattività femminile e la pratica di comunicazione con la città, che si colloca nella sfera simbolica (è la lotta dei fischietti, ma anche la marcia silenziosa dove risuonano solo gli zoccoli di legno sul selciato ecc.).
https://fondazionefeltrinelli.it/app/uploads/2019/06/Il-_lungo-autunno_Sergio-Bologna.pdf
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1960 e 1962 Genova 1960 A cinquant'anni dalle giornate di Genova del 1960 L’insurrezione degli operai e dei giovani genovese del 30 giugno 1960 giunge inaspettata ma non imprevedibile. Il 1960 è un anno c ruc iale per il paese. L’accelerato sviluppo economico di fine anni ’50 ha lasciato dietro di sé scorie e disastri e ha messo in luce le inadeguatezze del sistema sociale e politico rivolta Piazza Statuto-Torino - 1962 Fischi, urla e pernacchie si levavano quando arrivava la polizia, applausi invece per gli operai raccolti sotto la sede della UIL. Nel primo pomeriggio avveniva la prima carica per disperdere i dimostranti e la folla che si era radunata per guardare. Era l'inizio di una serie ripetuta di scontri che si protrassero per tre giorni avendo come epicentro la piazza.
letture:
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(...) "Quello degli anni Sessanta, sostiene Giachetti, è stato in Italia un decennio caratterizzato innanzi tutto da un marcato conflitto generazionale, un conflitto della cui acutezza vi è dapprima scarsa consapevolezza tanto da parte degli adulti quanto da parte dei giovani (nei primissimi anni Sessanta, giovani e adulti si trovano infatti ancora fianco a fianco in piazza, sia pure con le incomprensioni e i distinguo sui quali ritorneremo, in occasione delle manifestazioni contro il congresso dell’Msi a Genova e la successiva repressione messa in atto dal governo Tambroni, contro gli accordi separati firmati con la Fiat dalla Uil e dal Sida a Torino, ai funerali dello studente comunista Giovanni Ardizzone a Milano e, sia pure in modo sempre più conflittuale, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile). Il mondo dei giovani, con il trascorrere del tempo, comincia tuttavia ad assumere caratteristiche e forme di autorappresentazione sempre più autonome e nitide. A far da collante di questa inedita realtà giovanile in formazione vi sono − oltre alla insofferenza verso gli adulti, i loro costumi e i loro valori − mode, sensibilità e valori mutuati da altri Paesi, l’Inghilterra in primo luogo ma anche gli Stati Uniti, veicolati nel nostro Paese attraverso la musica leggera, il rock in particolare"(...) |
https://www.bibliotecaginobianco.it/flip/QPC/04/2500/
la nuova sinistra americana
1965
una posizione partigiana Goldner (1998)
1966
Ponte Vecchio- Firenze -alluvione
https://polaris.irpi.cnr.it/una-storia-di-alluvioni-in-italia-1951-2018/
Firenze 1966: così gli angeli del fango salvarono la città - Corriere.it 1966
Un piccolo gruppo di giovani del mov.studenti andò ad aiutare dopo l'alluvione di Firenze del 1966
guidato da don Giorgio Accastelli. Altri andarono in valle Mosso nel 1968 - anche qui dopo una alluvione.
-vedi alcune foto di Firenze e un resoconto uscito su l'eco del Chisone
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"Vittime della società dello scarto
ammalati, anonimi, annullati, chi non ha, chi non è, chiusi, ciechi,
colpiti, colpiti dal mondo, consunti, corpi morti, crocifissi, deformi,
dementi, dileguanti, dimezzati, diminuiti, disperati, dispersi,
dissolti, distrutti, ebeti, esangui, esauriti, esclusi, falliti, fatti a
pezzi, fiaccati, gementi, gobbi, gracili, gracilissimi, immobilizzati,
inerti, infermi, infimi, insufficienti (relativi e assoluti: morti),
irragionevoli, languenti, limitati, lontani, malati, mal ridotti, mezzo
dentro la fossa, minimi, morenti, morti, non attivi, pallidi, pazzi,
periferici, poveri, presi, rattrappiti, ridotti a un’ombra, scadenti,
schiavi, scomparsi, sconfitti, sfiniti, soccombenti, sofferenti,
sopraffatti, sordomuti, stanchi, stolti, stroncati, stupidi,
trascurabili, ultimi, vecchi, vittime, zoppi. https://www.macondo.it/2021/compresenza-dei-morti-e-dei-viventi/
|
Il
Movimento Studenti Cattolici- ricordi -pinerolo
/ dossier ecomese su " 68-78" nel Pinerolese ( raccolti in archivio alpcub.com)
https://www.youtube.com/watch?v=mt72PC7Tdy8
https://www.youtube.com/watch?v=0veWfsaAKYE
https://www.youtube.com/watch?v=rNApZUXub_M&t=854s armeni-murgia |
(...) Taciot
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Camilo Torres |
centro storico |
documenti/:
https://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_Vaticano_II
https://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/index_it.htm
XXV ora & Giornale di Pinerolo e valli schede e raccolta in pdf
4-5 Camilo Torres - Il cristiano e la rivoluzione - 30 aprile 1968 - 8,5 Mb pdf
https://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/
papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html 2015
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marcia su Pinerolo
1966-67 nel Pinerolese le lotte dei minatori
e la solidarietà politica, interreligiosa, giovanile
-documenti
(in ex-archivio alpcub)dalla raccolta xminiere1.htm
Cronache e foto de l'Unità sugli scioperi 66-67 -htm
1968 https://www.alpcub.com/storia/68%20senza%20storia1.pdf diego giachetti
https://www.raicultura.it/speciali/litaliadellarepubblica 20 puntate raicultura
https://www.youtube.com/watch?v=ZNmXEZycepg tronti
Lode della dialettica - Bertolt Brecht -1932
su 25a ora- n-4-5 1968 in spagnolo: https://www.youtube.com/watch?v=bJ2mt0H3KqA Brecht
Pier Paolo Pasolini e gli studenti a valle Giulia
https://www.youtube.com/watch?v=rz9hdhGUuvI Negri 2017
https://www.youtube.com/watch?v=v4j41lmuJ74
1969
Come mi cominciai a abituare da solo questo qua che mi aiutava mi
lasciò. Mi accorgevo che qua dentro avevano interesse a aumentarci le
operazioni. Molti fra gli operai nuovi arrivati chi faceva mezza
giornata chi una giornata chi tre giorni chi una settimana di lavoro poi
se ne andavano via. Specialmente molti di quelli giovani se ne andavano
immediatamente dopo aver visto di che razza di lavoro di merda si
trattava. Chi cazzo ha voglia di starci piú qua e se ne andavano via.
Poi una quantità di altri si mettevano in mutua tutti i giorni. Allora
dato che c'erano meno operai che lavoravano sulla linea avevano bisogno
che ognuno di noi facesse molte piú operazioni. Perché se no dovevano
tenere tanto di quel personale che poi non se ne servivano perché non
c'era mai. E a me mi imposero di fare un'altra operazione in piú. Allora
io cominciai a incazzarmi e mi feci anche un po' male al dito. Nanni Balestrini Vogliamo-tutto |
https://www.alpcub.com/1969.htm Autunno 69: si ribellano gli operai, nascono i consigli
L'operaismo italiano e il suo Sessantotto lungo vent'anni ( n+1) : " Mentre i proletari si accingevano ad uscire dalla fabbrica per appropriarsi della piazza in uno scontro sindacale che, generalizzato, diventava politico, gli operaisti, partendo da una concezione politica, riportavano la fabbrica al centro dell'azione per una nuova versione dell'egemonia operaia sindacal-ordinovista. Mentre i proletari manifestavano la loro rabbia per una vita di sopralavoro e urlavano il loro odio profondo per una fabbrica-galera che si sostituiva a tutto, gli operaisti non riuscivano nemmeno a rivendicare il libello di Lafargue sull'odio al lavoro mercificato, sulla prospettiva di una sua progressiva eliminazione. In un'epoca in cui si lavorava da 49 (Olivetti) a 52 (FIAT) ore alla settimana su sei giorni, gli operaisti non riuscirono neppure a riprendere la parola d'ordine del vecchio socialismo sulla liberazione del lavoro, che già si opponeva a quella marxista sulla liberazione dal lavoro: bacati da quella malattia tutta torinese che fu il gramscismo, continuarono a vagheggiare una liberazione nel lavoro. Così, miracolosamente, la mostruosa FIAT non fu più un penitenziario kafkiano e orwelliano da eliminare dalla società, ma un modello, una fucina non della classe in quanto potente distruttrice di vecchi rapporti sociali, forza della natura che critica sé stessa, ma dell'esercito di bravi operai istruiti, "dotati" di coscienza di classe, costruttori consapevoli di un ordine nuovo." (n+1) |
https://www.youtube.com/watch?v=rRLIJTHLyRs lotta 1980- giornale cinecronache
Per_un_controllo_operaio_della_nocivita.pdf
https://it.wikipedia.org/wiki/150_ore_per_il_diritto_allo_studio
woody guthrie
https://www.youtube.com/watch?v=4ET30pj3S-Y&t=1020s michela murgia
http://www.storiaxxisecolo.it/bibliografia/bibliografiaresit_lunga.htm
https://www.raicultura.it/webdoc/shoah-il-giorno-della-memoria/index.html#welcome
la serie dei colpi di stato
1915 https://www.manifestosardo.org/guerra-mondiale-vittorio-emanuele-iii-colpo/ "Nel maggio 1915 egli firmò l’entrata in guerra dell’Italia, contro il volere della larga maggioranza del Parlamento, d’accordo soltanto con il primo ministro (Salandra) e il responsabile degli Esteri (Sonnino). Si trattò di un vero e proprio colpo di Stato: il primo di una serie, come ricordò il grande Luigi Salvatorelli”
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1922 Il 28 ottobre 1922 migliaia di fascisti si diressero verso la capitale minacciando la presa del potere con la violenza. La manifestazione ebbe termine il 30 ottobre, quando il re Vittorio Emanuele III incaricò Mussolini di formare un nuovo governo
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7-8 dicembre 1970 https://www.ilpost.it/2020/12/08/golpe-borghese/
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(1956.'95) https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_Gladio https://www.ilpost.it/2020/10/24/gladio-stay-behind/ Trent'anni fa Giulio Andreotti confermò l'esistenza di una struttura militare segreta legata alla NATO, con una storia lunga e oscurahttps://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_de_Lorenzo
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poi le bombe fasciste intervengono contro le lotte operaie
https://archivio.quirinale.it/aspr/sergio-zavoli/trasmissioni/la-notte-della-repubblica 1 maggio 1947, Portella della ginestra (presso Palermo), 17 vittime - strage politico-mafiosa - Salvatore Giuliano (film) - Wikipedia Le stragi neofasciste in Italia (1969-1980): 12 dicembre 1969: strage di piazza Fontana, Milano. 17 vittime22 luglio 1970. Strage presso la stazione di Gioia Tauro (Reggio Calabria). 6 vittime 31 maggio 1972: strage di Peteano. 3 vittime 17 maggio 1973: strage di via Fatebenefratelli, Milano. 4 vittime 28 maggio 1974: strage di piazza della Loggia, Brescia. 8 vittime4 agosto 1974: strage sul treno Italicus, vicino Bologna. 12 vittime2 agosto 1980: strage alla stazione di Bologna. 85 vittime Totale: 135 vittime https://www.ilpost.it/2021/10/14/gruppi-partiti-organizzazioni-neofascisti-estrema-destra-italia/ https://www.youtube.com/watch?v=YEaWyDPSxR0 all'armi son fascisti- incontro a Volerelaluna-Torino-23 marzo 2023
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https://www.alpcub.com/cronologia_anni_settanta.htm
Per una decina di anni rispondono alle bombe fasciste le BR, Prima Linea ed altri gruppetti minori che progettano e attuano attentati contro uomini politici, militari e imprenditori in un crescendo vorticoso. Intendono con ciò dare una svolta “rivoluzionaria” al paese, per chiarire ai proletari di cui pensano di essere la punta avanzata – e per ora in parte inascoltata – l’impossibilità di difendersi e conquistare condizioni migliori di vita senza lottare per prendere il potere, con la lotta armata e la militarizzazione dello scontro sociale. Vengono indicati come terroristi. Gli spazi politici si restringono per tutta la 'sinistra'. https://www.raiplay.it/video/2016/08/S1E4-f6de8ec4-ead3-4f6d-80f9-9d2966fd4849.html La meglio gioventù - 4 episodi
Le vittime delle Brigate Rosse si stima siano 83, dal 1974 al 2003. Sergio Zavoli, nell'inchiesta La notte della Repubblica, ha sostenuto che dal 1974 (anno dei primi omicidi a esse attribuiti) al 1988 le Brigate Rosse hanno rivendicato 80 omicidi, in gran parte agenti della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, dirigenti d'industria e anche magistrati e uomini politici. Agli omicidi vanno aggiunti i ferimenti, i sequestri di persona e le rapine compiute per finanziare l'organizzazione. wik iwikipedia |
gpev-annoX-seconda-serie-Moro.pdf 1978- così sul giornale di Pinerolo e valli- seconda serie
Roma -Moro
16 marzo 1978 - sequestro di Aldo Moro (e uccisione della sua scorta)-il fronte dei partiti
si spacca; dopo 55 giorni viene ucciso dalle BR il 9 maggio.
Il 16 marzo 1978 le due Camere vengono convocate per discutere e votare la fiducia al nuovo governo.
Quella mattina in via Fani, a Roma, un commando delle Brigate rosse rapisce Aldo Moro
e uccide i cinque uomini della sua scorta: Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Jozzino,
Giulio Rivera, Francesco Zizzi.
https://www.gerograssi.it/cms2/file/Relazione%20Finale%20Commissione%20Moro.pdf
gpev-annoX-seconda-serie-Moro pdf 25 aprile 1978 - Pinerolo
Dopo Moro la lotta armata inizia il ripiegamento.
Curcio, Moretti e Balzerani dichiarano conclusa la lotta armata BRIGATE ROSSE intervista RAI1 1988
In questo mondo libero... - RaiPlay :
2010 La-rete-capitalista Il capitale internazionale impone agli stati manovre economiche "lacrime e sangue" per risanare i bilanci pubblici.
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Dal 2011 al 2019 ha ricoperto la carica di presidente della Banca centrale europea, trovandosi a guidare la BCE durante la crisi del debito sovrano europeo: in tale ambito è diventata nota la sua frase «Whatever it takes» ("costi quel che costi" in inglese), pronunciata nel 2012, per indicare che sotto il suo mandato la BCE avrebbe fatto «tutto il necessario» per preservare l'euro. Tale politica si è concretizzata nell'adozione di tassi d'interesse bassi o negativi e, superata la crisi dell'euro, anche nell'utilizzo del quantitative easing per agevolare la ripresa dell'Eurozona. Il 3 febbraio 2021 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l'incarico, accettato con riserva, di formare un nuovo esecutivo, in seguito alle dimissioni del governo Conte II.il successivo 13 febbraio ha prestato giuramento assieme ai suoi ministri, dando così inizio al governo Draghi. L'esecutivo ha dovuto principalmente affrontare la crisi sanitaria ed economica legata alla pandemia di COVID-19 prima e la crisi internazionale innescata dall'invasione russa dell'Ucraina poi. Nel luglio 2022 una crisi di governo ha portato alle dimissioni di Draghi, accolte dal presidente della Repubblica il 21 luglio. Il governo è rimasto in carica per il solo disbrigo degli affari correnti fino al 22 ottobre, giorno in cui ha prestato giuramento il governo Meloni. wik |
https://www.youtube.com/watch?v=qb8MyGN1pwM
N° 973 -21nov2023-VERSO UNO STATO DI POLIZIA
L'ennesimo "pacchetto sicurezza", annunciato dal Consiglio dei Ministri, mostra tutta la violenza della repressione securitaria di un governo fascista lanciato verso uno stato di polizia. Norme mirate a colpire "legalmente" il dissenso di chi, straniero o meno, protesta manifestando preoccupazione per il futuro proprio, altrui o del pianeta. NORME ANTI- PROTESTA IN STRADA: il blocco stradale diventa reato se attuato da più persone ed organizzato prima. NORME ANTI-PROTESTA IN CARCERE E IN CPR (E DEL SOSTEGNO AL DI FUORI): introduzione del reato di rivolta in carcere e CPR, con inasprimento pene per chi organizza le proteste e vi partecipa. CARCERE ANCHE PER DONNE INCINTE O CON FIGLI DI MENO DI TRE ANNI e limitazione di accesso a metro, stazioni e porti a chi è già stato condannato per reati commessi in quei luoghi. INASPRIMENTO DELLE PENE CONTRO LE OCCUPAZIONI ABUSIVE con procedimenti accelerati per gli sgomberi. NORME ANTI GRAFFITI: aumentata la pena per chi imbratta beni in uso alle forze di polizia o ad altri soggetti pubblici. ARMI PRIVATE ANCHE SENZA LICENZA PER LE FORZE DELL'ORDINE e PENE PIU SEVERE PER REATI CONTRO AGENTI. DATI IN LIBERTA' PER LE FORZE DELL'ORDINE: la polizia locale potrà accedere alle informazioni della banca dati delle forze di polizia. Il governo, incapace di affrontare problemi sociali quali povertà, fame, disoccupazione, emergenza abitativa, preferisce preparare le truppe militari per affrontare la rabbia popolare piuttosto che toccare i ricchi. |
2022 https://it.wikipedia.org/wiki/Spesa_per_la_difesa_in_Italia
https://www.ilpost.it/2022/04/07/aumento-spese-militari/
Recentemente l’Ocse ha elaborato una statistica che mostra, a parità di potere d’acquisto, che in Italia il salario medio di un lavoratore dal 1990 al 2020 è sceso del 2,9%. Certamente l’abolizione della scala mobile non è stato un fattore innocente in questo processo. Nello stesso periodo, per fare solo qualche esempio, in Francia e Germania i salari medi sono cresciuti più del 30%, negli Stati Uniti quasi del 50% |
https://www.sulatesta.net/category/2022-dicembre/interventi-2022-12/
https://www.sulatesta.net/giorgia-meloni-e-la-via-italiana-al-nuovo-conservatorismo/
Il modo di produzione capitalistico si sta dissolvendo e l'evolversi di tale processo comporta che gli uomini non riescono più a vivere alla vecchia maniera. Per fissare una data di inizio di questa ondata di rivolta, dobbiamo guardare alla crisi del 2008 ("Non è una crisi congiunturale") e alla Primavera araba ("Marasma sociale e guerra") n+1 |
------------------------------------------------------------------------------ infortuni
Valore d'uso: capacità di un bene di soddisfare determinati bisogni- ma le merci per lo più non sono prodotte a questo scopo e rivelano presto quanto sono effimere. A cominciare dalla loro quantità (il monte merci solo in minima parte godibile - per i bassi salari) per andare alla qualità e durata, E finire con i danni ai lavoratori e all'ambiente che sovente provocano. Contro il New Deal e trasformazioni analoghe in tutto il mondo (un sistema di compromessi, controlli ed equilibri) è nata la controrivoluzione di Friedman che mirava a smantellarli metodicamente Paese dopo Paese. ( Le sue teorie hanno esercitato una forte influenza sulle scelte liberiste del governo britannico di Margaret Thatcher e di quello statunitense di Ronald Reagan, degli anni ottanta. ) Wik Noi non siamo esenti dall’aver commesso errori per cecità politica. Era tanto comodo puntare sulle cose che più ci gratificavano, quindi in certi periodi abbiamo trascurato di evidenziare problemi che poi un giorno o l’altro ci sarebbero piombati addosso.
(...) "Dunque se "merce" vuol dire "scambio di equivalenti" (merce contro denaro), essa vuol dire anche che in questo scambio i contraenti sono entrambi liberi, giuridicamente e quindi formalmente liberi. Se Marx fosse partito dal denaro, non sarebbe stata chiara questa realtà di schiavitù sociale mascherata da una libertà giuridica. Nel capitalismo lo scambio non serve anzitutto per mantenere la schiavitù sociale (anche per questo, benché la "schiavitù fisica o personale" sia formalmente abolita), quanto piuttosto per accrescere il capitale, cioè per valorizzare il denaro. Lo scambio, nella società borghese, non avviene perché c'è "schiavitù" (come in quella greco-romana), ma perché c'è la "libertà", una libertà fittizia, in quanto serve soltanto, in definitiva, a valorizzare il capitale investito, grazie allo sfruttamento della forza-lavoro, che dà alle merci un surplus di valore non pagato, estorto in forza della proprietà privata dei mezzi produttivi. "(...) https://www.homolaicus.com/teorici/marx/index.htm
Negli ultimi trent’anni il nostro paese ha vissuto quattro pesanti momenti di crisi, cui non è mai seguita una concreta ripresa. L’adesione al Trattato di Maastricht con tutti i vincoli derivati, il crollo finanziario del 2007-2008, la crisi dei debiti sovrani e la pandemia di COVID-19 sono questi spartiacque, che hanno avuto due effetti, collegati in un circolo vizioso. Da una parte, vi è stata l’assunzione progressiva di una posizione più debole nella divisione internazionale del lavoro, con una borghesia che vive di sussidi, non investe e difende i profitti con lo sfruttamento intensivo. Dall’altra, proprio tramite quest’ultimo (precarizzazione, lavoro sottopagato, peggioramento delle condizioni di lavoro) i costi delle crisi sono stati scaricati sui settori popolari. In questi tre decenni, le ricette politiche hanno previsto una maggiore flessibilità nella regolamentazione, una frammentazione degli orari di lavoro e una crescita di forme di lavoro part-time. Il risultato di queste scelte è stata un’insignificante crescita della produttività e salari reali in regressione, soprattutto con l’inflazione e gli alti tassi di interesse degli ultimi mesi.
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23. gioco dell'oca / Indesit-
<<Tutto cominciò con la vertenza aziendale Indesit del '71: i 6 mila e fischia produttori di lavatrici, televisori, frigoriferi ecc si lanciarono in una lotta durata tre mesi per ottenere pause nel lavoro di linea, sostituti assenti, rotazione e qualifiche, superamento del lavoro al sabato. Una manodopera prevalentemente femminile, di recente formazione e di scarsa tradizione sindacale, si trovò a misurare il peso politico della sua partecipazione al lavoro produttivo nella grande industria. Che il lavoro produttivo c'entrasse con la politica era una cosa mai vista da quelle parti, o mai saputa, o dimenticata: (ri)vedersela tra i piedi suscitava uno strano effetto di spaesamento che generava o rifiuto conservativo o entusiastica adesione. >>(M.D.) |
per vedere la versione ridisegnata da Carlo Minoli
disegni e parte dei testi ispirati a un fumetto cileno; obiettivi di lotta riproposti dal sindacato torinese
Gli anarchici e la lotta per la casa a Milano
DANTE LEPORE : Porta Palazzo 1960
estratto
L’emigrazione interna italiana negli anni ’50 e ’60 | Salogentis
L’emigrazione italiana nel mondo, dal 1861 al 1970, coinvolse complessivamente
oltre 27 milioni di cittadini.
"Qualche anno dopo, lessi La questione delle abitazioni di F. Engels e capii quella che allora mi sembrava una flagrante irrazionalità: c’era tanto bisogno di manodopera, c’era lavoro e c’erano case, sia pure in avanzato degrado, ma non le davano ai “ terroni” pronti a pagare affitti incredibili e con l’umiliazione di fare la conta dei figli, delle referenze e tante altre clausole capestro." d.l. |
http://storieinmovimento.org/wp-content/uploads/2016/12/Zap01_10-Schegge2.pdf
25. Gioana e l'assemblea-1974
Nel ’74 una ondata di forti aumenti delle tariffe Enel
e dei trasporti pubblici urbani trova risposta in lotte di massa che assumono
la forma dell'autoriduzione delle bollette e dei biglietti. A Torino, dove
erano forti le tendenze interne che inclinavano a questo tipo di
mobilitazione, è il sindacato a promuovere l'autoriduzione dei biglietti e il
pagamento dimezzato delle bollette elettriche parallelamente alla trattativa
sulle tariffe; altrove a questa forma di lotta, che pure raggiunge dimensioni
di massa, manca l'appoggio del sindacato e del Pci e sono promotori i gruppi
della nuova sinistra. La stessa forma di lotta si diffonde nel 1975 quando la
Sip introduce forti aumenti nel nuovo piano tariffario. autoriduzione_1974,htm |
26. fumetto su Prali e le vacanze dei ragazzi proletari napoletani
- 1975 -per pdf
questa storia è uscita sul bollettino del Circolo operaio di None.
A distanza di 30 anni si deve dire che l'edilizia non ha rovinato il villaggio di Villa come si pensava,
le miniere hanno manodopera polacca e i fascisti sono andati al governo dopo la sbiancatura delle camicie.
I ragazzi di cui si parla qui venivano da Napoli, frequentavano una scuola
popolare autogestita di un quartiere povero.
27. Dossier sull'assenteismo-1979- l'asinistra
SPUNTI PER UN DIBATTITO SUL COSIDDETTO "ASSENTEISMO"- 1979
a cura di Bruno Redoglia, per <l'asinistra>.
se si vuole acquistare in web
- fumetti restaurati da Carlo Minoli
Cambiano i tempi, cambiano i rapporti di forza
tra capitale e forza lavoro, mutano quindi anche i livelli di
subordinazione tra quest’ultima ed il capitale. Non
è un mistero per nessuno che negli ultimi anni la forza contrattuale
operaia sia diminuita. Con formulette magiche ( del tipo "la classe
operaia si è fatta stato") difficilmente si può mutare la realtà. Noi non siamo esenti dall’aver commesso errori per cecità
politica. Era tanto comodo puntare sulle cose che più ci gratificavano,
quindi in certi periodi abbiamo trascurato di evidenziare problemi che poi
un giorno o l’altro ci sarebbero piombati addosso. Di
fronte abbiamo due strade: la prima comoda e facile, è quella di tirare
avanti chiudendo gli occhi; la seconda di tentare di avere un primo attimo
di riflessione sul dibattito già effettuato, riproporlo in modo
allargato, tentando di non trascurare nessun elemento, in seguito
proseguire l’inchiesta. L’importante è non
avere due atteggiamenti diversi, uno ufficiale e l’altro confidenziale,
per cui nel secondo si ammettono cose che nel primo si negano. l’asinistra.
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28. Storia di Ada . telenovela- 1990-94 (ripreso 2004)
su Manifattura Legnano di Perosa
telenovela
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29. Niente di nuovo sotto il sole
- sui 61 licenziamenti politici Fiat del 1979
e (molti materiali sulla lotta del 1980)
fiat-la-lotta-infinita_Diego Giachetti.pdf
30. 'Omaggio a Berlusca'- alfred jarry- teatro
PERE UBU
Merdre!
MERE UBU
Oh! voilà du joli, Père Ubu, vous estes un fort grand voyou.
31.archivio Nontuttoèvalle - raccolta del settimanale in pdf
Nato
nell'ottobre '90 per raccogliere appunti da passare agli amici, è poi
diventato un notiziario operaio dall'aria più "seria".
Conciso e animato da grafica rubata a vari vignettisti, il settimanale
ha la testata che sfotte il bollettone promozionale trimestrale
"Tutto valli " della C.Montana, allora compreso nell'Eco del
Chisone. Interrotto nel 1994 all'arrivo di Berlusconi.
Porta in alto l'immagine di un asino incazzato, disegnato dal torinese Piero Gilardi e la scritta "L'asinistra". Un po' come dire in gergo "gas piccolo" di fronte alle borie da partito. |
nontuttoèvalle n.031 25giugno1991- ritaglio
31bis. Nontuttoèvalle- vignette di Renzo Sina - 1990-94
32. Girotondo- l'asinistra- 1996
La filastrocca del 'ma poi che farò'?
33. Peppone e don Camillo - in word- raccolta (raccolta tolta da internet)
Non mi sono mai illuso, e i limiti di questo bollettino li conosco per primo. Non è vero che mi sia costata fatica, oggi con internet e e-mail è facile lavorare, ma si è storditi dall’immensità della rete e dai problemi del mondo che vi si riflettono. Peppone è stato solo, inizialmente, un gioco e un contatto con amici, poi ho provato a fare qualcosa di più, ma senza confronto non posso che esprimere il mio isolamento e i miei dubbi. Ho cercato di fornire brani di commenti altrui con poche divagazioni personali. Non sono altro che un apprendista-comunista, che pensa a una rivoluzione il più possibile nonviolenta, in tempi lunghissimi e con la stragrande maggioranza della popolazione. Qualcuno mi dice che nel frattempo il mondo sarà finito per problemi ambientali o per le guerre |
34. Rumori di fondo - laboratorio sul Pinerolese - /word
la presa di parola di gruppi sociali, di paese, di chiesa: la politica ‘minore’
e le pubblicazioni del Pinerolese dal secondo dopoguerra - autori vari
La stampa locale in questa zona è stata molto varia. Nel corso di un secolo si è consolidato L'Eco del Chisone, lasciandosi alle spalle ogni altra pubblicazione locale. In zona per tutti gli anni Cinquanta l’unica voce alternativa sarà il 7B del PCI della RIV, poi negli anni Sessanta comincia il risveglio con gli intellettuali de ‘La fornace’. In certi periodi – con una punta negli anni Settanta-Ottanta, appare un pullulare di iniziative e di piccole pubblicazioni, di paese e di gruppo che segnalano la diffusione e il radicamento nel territorio della sinistra ‘giovane’ e no. (XXVa ora, il giornale di Pinerolo e vali, Cronache del pinerolese). Le esperienze di questo periodo che emergono anche con scritti sono sovente di 'breve durata': di tutta questa effervescenza rimane ben poco. La grande 'maggioranza silenziosa' bene o male intanto trovava nel settimanale cattolico uno spazio per esprimersi e per i propri affari
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35. L'altra riva - htm - riflessioni sulla morte
Forse non ci rendiamo conto che l’atteggiamento nei confronti del morente, che oggi conosciamo, è cambiato profondamente rispetto ai secoli passati, quando la famiglia patriarcale e un diverso rispetto per l’anziano permettevano una sua “gestione” degli ultimi momenti della vita...
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35bis/2020 ... pandemia COVID-19
(...)Di fronte a un evento così gigantesco quale il contagio che si sta ancora dispiegando, diventa moralismo facile e spicciolo addossare colpe a persone o istituzioni per negato "diritto" alla salute, per riforme che fanno mancare i posti letto o per snellimento delle strutture con relativa limitazione del personale (situazione di cui eravamo già perfettamente coscienti). Sarebbe anche troppo sbrigativo e quindi errato accollare tutta la colpa al capitalismo: un capitalista potrebbe rispondere con tutta sicurezza che all'inizio della rivoluzione industriale la durata media della vita era sui quarant'anni anni mentre oggi è il doppio e si è mediamente meno assillati dalla malattia. Il capitalismo c'è, si sa come funziona, e ad attribuirgli i guai che combina senza aggiungere che una società diversa è possibile si enuncia una verità che non serve a nessuno. Il capitalismo non fa solo morire di fame i bambini africani o di influenza gli abitanti dell'intero pianeta: è costretto a rivoluzionare sé stesso. In quanto modo di produzione ormai inutile, deve escogitare espedienti per non morire. La critica al capitale, quindi, non ha più senso se intesa come le campagne di denuncia che Lenin, giustamente, prospettava come compito dei comunisti e dei loro giornali: oggi le conduce una parte della borghesia contro l'altra. Decrescita, energia, lavoro gratuito, inquinamento, fame, malattia, sfruttamento, risorse, istruzione, sono tutti temi che la borghesia tratta criticando sé stessa, molto più efficacemente di quanto non facciano i militanti di varie sinistre. (....) estratto da https://www.quinterna.org/pubblicazioni/rivista/47/prove-di-estinzione.htm |
su-la-testa-n1-luglio-2020-1_edittoriale-Ferrero.P.pdf
https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/2020/11/12/video/una_nuova_grande_depressione-545303/ video Stigliz
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=54306
http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#
La classe operaia all'inferno - Comune-info
Covid fb Cuba pdf gen 2022
https://www.repubblica.it/argomenti/coronavirus
36. Conoscete Karl Marx?-Rius -link
https://www.youtube.com/watch?v=QwCrE_eSD8c
di Angelo D'Orsi
A metà dell'Ottocento (tessile) e inizio
Novecento (meccanico e miniere),
famiglie facoltose investono risorse di
varia provenienza per avviare industrie in valle - con
caratteristiche sovente paternaliste
, Gutermann, Widemann, R.I.V. cotonificio di Perosa.... (in seguito per lo più
rilevate da multinazionali o altri).
- La valle dopo un secolo... - spera nel
turismo e negli sport estivi e invernali.
Restano isole (vedi Villar Perosa) con
numeri consistenti nel settore meccanico.
- Un breve finale accenna
al quadro mondiale del declino del
capitalismo - vedi ambiente (e
COVID-19) che hanno fatto
diventare quelle che erano anticipazioni
della teoria cronaca e assillo quotidiano - per tutte le
classi) .
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ww.1. la naia 'bella' / un'esperienza critica
individuale dopo aver letto:
http://storieinmovimento.org/wp-content/uploads/2014/10/Zap22_12-Voci.pdf
Quando
parto per la naia l’8 febbraio del 1969 ho 21 anni, sono in ritardo di due
anni
per
via di un periodo di università inconcludente. Parto così col I-1949. Mi trovo a Savigliano nella
nebbia e
Lettera ai cappellani militari (peacelink.it) Lorenzo Milani
https://archivio.serenoregis.org/index.php?title=Pagina_principale
https://www.youtube.com/watch?v=JJFYhH_tT1Y passatoepresente - storia dei movimenti pacifisti
i rapporti nel 1943 sugli scioperi nel Torinese
https://www.larchivio.com/
Senza nome.PDF (alpcub.com) Giorgio Rochat su la beidana n.17 Gli scioperi del marzo 1943 nel PInerolese
ww2-
Aldo Capitini https://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Capitini
https://www.macondo.it/2021/compresenza-dei-morti-e-dei-viventi/
rassegna_stampa_sull_obiezione pdf 1969 - obiezione di coscienza di Aldo Ferrero
Inchiesta in una comunità valdese - Gioventù evangelica - n.40/1976 - Aldo Ferrero
GE-29- Sergio Rostagno-1974 pdf
https://umanitanova.org/?tag=antimilitarismo
https://umanitanova.org/?p=13067
http://blackblogger.altervista.org/risposte-creative-alla-campagna-di-reclutamento-del-bundeswehr/
https://www.ilpost.it/2022/03/19/movimenti-pacifisti-italia/
la 'naia di guerra'...
ww3 . il motore del soldato è l'alcool
---------- https://www.youtube.com/watch?v=zF7GQxoNokQ alessandro barbero prima guerra mondiale
------ spettacolo al teatro del lavoro-Pinerolo- 4 novembre 2016: , organizzato da ' uscire dalle guerre'
due premesse e poi il racconto in dieci quadri pane-e-pace.mp3 audio (volume basso, usare le cuffie)
Salvatore A. Bravo: Genetica della Rivoluzione sovietica e crollo dell’URSS (sinistrainrete.info)
Salvatore Tinè: Le origini della Rivoluzione Cinese (sinistrainrete.info)
Alberto_De_Bernardi_Operai_e_nazione_Sin.pdf sindacati, operai e stato nell'Italia fascista
Valter Careglio - " Le valli in guerra” -scritto con Gianvittorio Avondo, 2008, Alzani Editore-- estratto 'Emigrati e renitenti' pg 63-65
1915-18:600mila morti vittime della guerra capitalista -31ottobre 1968 - 6,9 Mb rivista xxv ora- pinerolo
da "un anno sull'Altipiano" di E. Lussu - YouTube
la-grande-guerra-e-le-chiese-evangeliche-in-italia-1915-1918 pdf
https://www.youtube.com/watch?v=lepugwdwBz0 A.Barbero : Bloch
https://it.wikipedia.org/wiki/Irish_Republican_Army
https://www.raiplay.it/programmi/ilventocheaccarezzalerba ken loach
piemontesi nella guerra civile spagnola (alpcub.com) Gianpaolo Giordana su Valados usitanos pdf
https://www.youtube.com/watch?v=XopUTiVUIno Terra e libertà- youtube - ken loach
il ruolo del Bund nella difesa del ghetto di Varsavia - Edito dal C.C del Bund – Varsavia 1945 - IL GHETTO COMBATTE - pdf
https://www.youtube.com/watch?v=xumfir54xb4 alessandro barbero seconda guerra mondiale
Russia
Lo
scorso maggio 2023 il Parlamento ha approvato all’unanimità una legge che
istituisce il 26 gennaio come Giornata della Memoria e del
sacrificio degli alpini nella campagna di Russia. Cioè il giorno
prima del 27 gennaio, che è la Giornata della memoria delle
vittime dello sterminio nazista. Il 26 gennaio celebriamo la nostra alleanza con il nazismo nell’aggressione all’Unione Sovietica. Il 27 celebriamo la memoria delle vittime del nazismo in maggioranza sterminate proprio in quelle terre. Siamo un popolo multitasking.
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Costituzione_della_Repubblica_italiana.pdf
ART. 11. L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà
degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;
consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità
necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni;
promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo
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uto52gerenza-10_Desio_VIcende_coloniali.pdf
VIETNAM_lezione.pdf (treccani.it) pdf
https://www.youtube.com/watch?time_continue=75&v=Mgzc0ajmqss&feature=emb_logo Trilussa
Industria bellica - Wikipedia " finchè c'è guerra c'è speranza"
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https://www.raiplaysound.it/ricerca.html?q=soldati
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https://www.retedeicomunisti.net/2023/12/03/schiavi-mai/
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Jugoslavia
Le guerre jugoslave furono almeno cinque: la breve guerra tra Federazione jugoslava e la Slovenia del luglio 1991, quella più lunga e e drammatica tra Federazione e Croazia sempre nell’estate del 1991, la guerra in Bosnia-Erzegovina tra serbo-bosniaci e l’alleanza tra musulmani e croato-bosniaci tra il 1992 e il 1995; la guerra dei croati bosniaci contro i musulmani in Bosnia-Erzegovina nel 1993-1994; la guerra in Kosovo nel 1999. A queste guerre vanno aggiunti I conflitti tra macedoni e albanesi nel 2001 e in Sangiaccato negli anni Novanta. |
https://it.wikipedia.org/wiki/Guerre_jugoslave
Guerre in Jugoslavia: cosa hanno fatto i nonviolenti – Scienza & Pace Magazine (unipi.it)
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Kuwait
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Afghanistan
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Yemen
Guerra in Yemen: origini ed evoluzioni di un conflitto che dura da anni | Save the Children Italia
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UCRAINA
Barbara Spinelli: Una guerra nata dalle troppe bugie (sinistrainrete.info)
Ucraina-Russia: le news sulla guerra di oggi - La Stampa 8 marzo
La-via-verso-il-disastro-Fabio-Mini-Limes pdf
http://operaieteoria.it/2022/03/la-guerra-in-ucraina/
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Palestina
Due popoli due stati FREE 7 ottobre Israele risponde: terrore sui due fronti esodo di massa: Gaza nè luce nè acqua.- Gaza isolata hamas-israele-il-nuovo-modo-di-fare-la-guerra 27 ottobre: Israele alza il tiro
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Genova 10 nov2023 porto |
---------Enrico Baj, «Generali», multimaterico s.d.
" Un mixer – letteralmente esplosivo – di organizzazioni militari internazionali, grandi, medie e piccole industrie, istituzioni pubbliche e private, banche e gruppi finanziari, autorità statali, regionali e locali, università e centri di ricerca scientifica farà di Torino la capitale europea delle guerre globali aerospaziali del XXI secolo. Guerre ancor più automatizzate e disumanizzate di quelle a cui abbiamo assistito, impotenti e inorriditi, in questi ultimi decenni. vedi: https://sinistrainrete.info/estero/24300-antonio-mazzeo-basi-di-guerra-da-nord-a-sud-l-unita-d-italia-rifatta-dalla-nato.htmlni."
https://www.youtube.com/watch?v=LK_lZGz3-MI dove va l'Italia
https://www.youtube.com/watch?v=tKukDS2oz9c guerra grande
ww4 -
https://it.wikipedia.org/wiki/Servizio_militare_di_leva_in_Italia
- l'esperienza critica collettiva prima della sospensione della leva in Italia
Centinaia di militanti Pid nelle caserme sono arrestati e moltissimi condannati al carcere militare di Gaeta .
proletari_in_divisa.htm / il movimento politico
di lotta dei soldati degli anni settanta
esercito-libro-x.pdf estratto anteprima
https://www.youtube.com/watch?v=b78lnvKKeyk
https://www.youtube.com/watch?v=ajqNAMLrjNo
sfoghi indviduali di p.b. e schizzi relativi di c.m.
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yy- come ho licenziato la Fiat- Pietro Perotti "La mia fortuna è stata quella di vedere l' intero ciclo produttivo e di conoscere moltissime persone. Un' esperienza irripetibile, perché la fabbrica non è solo un posto di sfruttamento, ma un grande luogo di aggregazione e socializzazione». Parla con il calore di chi sa che la fabbrica è stata la sua scuola e la Fiat la sua Università. Parla con l' orgoglio di chi ha contribuito a produrre la ricchezza del Paese. Parla come uno che è stato delegato sindacale dal 1970 al 1985. «Allora, per essere riconosciuto dai compagni, dovevi essere soprattutto un bravo operaio, dovevi conoscere il tuo lavoro più degli altri» la storia di Pietro Perotti, nato a Ghemme in provincia di Novara nel 1939 per fare in tempo a vedere la guerra, come dice lui. Uno che ha avuto sempre la voglia e l' ossessione di documentare, riprendere, disegnare, dare forma e immagine alle lotte.
Fiat: autunno '80 - YouTube
by Pietro Perotti (50 min) |
zz- alp in miniera come la vedo (video Emilio G./ con Piero B.)
corteo Indesit 1974 <--minatori 2008 miniera
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2020 -Lotte alla Fiat 1969-1980: per non dimenticare. Immagini ritrovate dell’operaio Raffaele Santomauro - YouTube (1 ora) teleconf.su mostra fotografie di lotta-Torino)
Parole dell’Ecclesiaste, figliuolo di Davide, re di Gerusalemme. Vanità delle vanità, dice l’Ecclesiaste (...) Per tutto v’è il suo tempo, v’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per svellere ciò ch’è piantato; un tempo per uccidere e un tempo per guarire; un tempo per demolire e un tempo per costruire; un tempo per piangere e un tempo per ridere; un tempo per far cordoglio e un tempo per ballare; un tempo per gettare via pietre e un tempo per raccoglierle; un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracciamenti; un tempo per cercare e un tempo per perdere; un tempo per conservare e un tempo per buttare via; un tempo per strappare e un tempo per cucire; un tempo per tacere e un tempo per parlare; un tempo per amare e un tempo per odiare; un tempo per la guerra e un tempo per la pace. (...)
Qoélet 1,1-2 ; 3, 1-8
ciao piero https://www.youtube.com/watch?v=R2cmz7Pbm5E agli uomini del futuro
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