archivio nontuttoèvalle |
||
ottobre
1990
luglio agosto
luglio agosto
luglio agosto
< Non tutto è valle >> (1990-94) Nato
nell'ottobre '90 per raccogliere appunti da passare agli amici, è poi
diventato un notiziario operaio dall'aria più "seria". Conciso
e animato da grafica rubata a vari vignettisti, il settimanale ha la
testata che sfotte il bollettone promozionale trimestrale "Tutto
valli " della C.Montana, oggi compreso nell'Eco del Chisone. Porta in
alto l'immagine di un asino incazzato, disegnato dal torinese Piero
Gilardi e la scritta "L'asinistra". Un po' come dire in gergo
"gas piccolo" di fronte alle borie da partito. Collaborano una
decina di operai e delegati che per telefono o con brevi comunicati danno
un'idea + o - vaga di cosa succede nelle fabbriche per la rubrica Tamtam.
Da circa un anno questa rubrica si è consolidata. Notizie piccole piccole
sono comparse in "L'allegra Comunità Montana". Poi c'è Anco
Marzio con la sua passione per "il rumore di fondo" delle
tendenze musicali giovanili, EcoMarx ha curato due serie di articoli sul
marxismo e una sulla Lega; Mario Dellacqua ha scritto sull'agricoltura;
"Orso" sulle vicende Indesit; Claudio Canal su vari temi della
pace. Sandro Sarti, morto l'anno scorso scriveva o inviava cassette delle
sue trasmissioni radio su Palestina, Iraq, Jugoslavia. Renzo Sina prepara
le sue vignette di satira sempre pungente. Piero Baral scrive i testi che
mancano, creando via via nuove rubriche, dicendo che si diverte, ma non
sempre - anche con questa aria che tira. Gli strumenti di lavoro del
giornale sono oltre il telefono e la macchina da scrivere, la
fotocopiatrice e un ciclostile formato grande. E' molto usata la stampa a
puntate di articoli su vari temi. Sono usciti estratti di libri ( Geymonat,
"Il manifesto" e la storia della filosofia a fumetti). Nontuttoèvalle
ha poi la serie di Ada, operaia della Manifattura, raccontata in
telenovela ( circola anche in modo autonomo ristampata a parte). A mo' di
rassegna stampa sovente si ruba da La Stampa, Il sole 24 ore, il
manifesto, Liberazione, Rassegna sindacale. Si pungola (?) l'Eco del
Chisone con ritagli nella rubrica L'ecodell’Eco.
Ma si spulciano anche mensili meno conosciuti come Operai Contro (Milano),
il partito comunista (Firenze) , Lotta Comunista (Genova), La
contraddizione (Roma), Collegamenti (Milano) tutti da maneggiare un po'
con le molle. La
diffusione cresce a passo di lumaca: 44 copie nelle fabbriche, altre 39 a
Pinerolo, 40 nei paesi della valle. I costi sono bassi e si riesce a stare
nel prezzo di 200 lire a copia ( pagate dopo cinque numeri), la diffusione
avviene a mano con l'aiuto di varie persone. Una recente lettera diceva
che mancano alcune cose nel giornale: certo, oltre a una redazione,
manca molto, ma pare almeno leggibile. Non si fa cronaca di paese o
scandalismo locale sui politici. I lettori? Si è provato a fare delle
riunioni... è riuscito meglio Anco Marzio con le sue interviste a
delegati, uscite nella serie "Del più e del meno". Insomma il
settimanale vive da 4 anni, con una certa calma e testardaggine e può
finire senza fare danni. Non deve
aver creato illusioni. L'ultimo lavoro in corso è la ricerca sui
giornali locali e sull'Eco. Servirà a stimolare qualcuno a mettersi
attorno a un tavolo e ripartire con una pubblicazione più ampia, con un
maggior dibattito interno? Gli
ultimi arrivi hanno portato la diffusione a 125 copie così divise: FABBRICHE
46 (
miniera 13, SKF Villar 11, SKF Pinerolo 5, Beloit Italia 5, Manifattura 5,
Cascami Seta 2, Tecnomaiera 3, Boge 2 ) PAESI
40 (
Perrero 6, Perosa 17, Pomaretto 5, Villar 3, S.Germano 3, altri 6) PINEROLO
39
( Liceo/Buniva 9, vari 20, Stranamore 10). P.B.
– 1994
|