questa storia è uscita sul bollettino del Circolo operaio di None. A distanza di 30 anni si deve dire che l'edilizia non ha rovinato il villaggio di Villa come si pensava,le miniere hanno manodopera polacca e i fascisti sono andati al governo dopo la sbiancatura delle camicie.
I ragazzi di cui si parla qui venivano da Napoli, frequentavano una scuola
popolare autogestita di un quartiere povero. Ricordo solo un nome, Alice, di una 'insegnante
che li accompagnava.
I disegni sono rivisti da Carlo Minoli, testi di Piero ed Orso. La grafica era stata copiata da un giornalino della Michelin di Trento.
vedi guardia- pdf
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d5b5f96a-d6bb-4a09-ab4d-ad430ff0e141.html#p=0
Ancora una volta si ricorda che la storia è andata come si sa, e che i toni un po' accesi sono tipici del clima degli anni Settanta.